I COLOSSI DELL'EDILIZIA CON LUCCA NEL CUORE
  01 Febbraio 2016
San Francisco
I COLOSSI DELL'EDILIZIA CON LUCCA NEL CUORE

Le famiglie (lucchesi) alla conquista del Golden State

Tutto è iniziato nel piccolo garage di famiglia - I fratelli Nibbi, protagonisti dell'imprenditoria californiana, si sono sempre impegnati anche in iniziative filantropiche


San Francisco. Tutto è iniziato oltre cinquant’anni fa nel vecchio garage di casa, uno scantinato dismesso, trasformato in laboratorio di falegnameria. E’ nata così una tra le più belle storie della nostra emigrazione in California, dando vita alla Nibbi Brothers General Contractors. Oggi i fratelli Nibbi sono una tra le più importanti e prestigiose aziende nel settore delle costruzioni edili nella città di San Francisco e nella zona della Baia. Gli artefici di questo sogno americano sono i fratelli Sergio e Larry Nibbi, che giovanissimi hanno seguito le orme del padre Marino.
Nonostante il successo i due fratelli hanno sempre voluto mantenere vivo il legame con la terra di origine dei propri genitori, impegnandosi in prima persona all’interno della vasta comunità lucchese di San Francisco. Il loro motto è ”In the tradition of Old World Craftsmanship” (nel rispetto dell’antica tradizione dell’artigianato del Vecchio Mondo). Un motto di cui i due fratelli hanno fatto una bandiera e con grande orgoglio sono stati i paladini dell’italianità e della lucchesità in terra di California. Neppure il successo imprenditoriale ed economico ha scalfito gli insegnamenti del padre Marino. Anzi, ha forgiato in loro il rispetto nei confronti delle persone meno fortunate, distinguendosi in più occasioni in opere caritatevoli non solo in California ma anche – ad esempio a favore della “Città dei ragazzi” di Roma.
Marino Nibbi iniziò la sua avventura alla fine degli anni ’50: era carpentiere e, insieme al fratello Pete, dettero vita alla Nibbi Brothers. Il primo dipendente fu Achille Pantaleoni che è rimasto nella Compagnia per ben 30 anni.
Da lì l’impresa è cresciuta e, negli anni, ha dato lavoro a moltissime persone. Nel 1957 e nel 1963 entrarono nella società i figli Sergio e Larry contribuendo all’espansione. Dal piccolo garage, oggi Nibbi è un colosso delle costruzioni (ma già nel 1966 aveva realizzato il primo milione di dollari). Nel 2014 ha fatturato oltre 200 milioni di dollari, e 250 nel 2015, senza considerare gli introiti di altre società collegate. Il quartiere generale è al 180 di Hubbell Street nel distretto di Potrero. Qui operano oltre 40 tra architetti, impiegati e dirigenti; l’azienda si è ramificata nei vari settori delle costruzioni grazie alla professionalità dei propri architetti, ma soprattutto riuscendo ad offrire prezzi concorrenziali pur garantendo alta qualità e sicurezza.
Il segreto del successo è dovuto all’insegnamento del padre Marino che ha trasmesso ai figli l’onestà e la rettitudine, valori di cui hanno fatto tesoro trasmettendoli a loro volta ai propri figli.
Un biglietto da visita che è sempre stato un fiore all’occhiello. Oggi al timone di Nibbi Brothers General Contractor ci sono i figli di Sergio, Bob e Mike.
Il primo come presidente e l’altro vice presidente. La storia e il successo continuano con lo stesso spirito del nonno Marino, che da buon lucchese d’altri tempi, ha saputo insegnare a figli e nipoti, a “fare il passo secondo la gamba”. Mantenere sempre un basso profilo, onestà, rettitudine e rispetto. Un insegnamento che ha dato e continua a dare i suoi frutti, come testimoniano centinaia di edifici che, come tanti piccoli e grandi gioielli, sono incastonati nelle dolci colline che si affacciano sulla Baia.


LA FAMIGLIA PROVIENE DA CARRAIA
La dinastia dei Nibbi affonda le sue radici in terra lucchese e più esattamente nel comune di Capannori. I genitori Marino e Lorenzina Michelotti sono nati tutti e due nella piccola frazione di Carraia a pochi chilometri da Lucca. L’amore sbocciò quando Lorenzina, che alcuni anni prima era emigrata in America con la famiglia, rientrò al paesello. Marino si innamorò subito della bella americanina, con la quale convolò a nozze, e dalla loro unione nacque Sergio. Erano tempi difficili, c’era poco lavoro e pochissimi soldi. Fu così che la giovane coppia decise di trasferirsi in California dove da tempo viveva la famiglia della mamma. Marino, giovane intraprendente e pieno di iniziative, fu molto abile nel mettere a frutto la sua esperienza di falegname acquisita in Italia, iniziando l’attività di carpentiere nel piccolo garage di casa. Ben presto riuscì a farsi conoscere per la sua capacità nella lavorazione del legno e, pur tra mille sacrifici, insieme al fratello Pete dette vita alla Nibbi Brothers. La famiglia crebbe con la nascita di Larry. I due fratelli, dopo avere concluso il ciclo degli studi universitari entrarono subito nell’azienda di famiglia dando il via al decollo di questa piccola azienda artigianale che nel giro di alcuni decenni è diventata una tra le più prestigiose industrie nel settore delle costruzioni in California. I due fratelli sono riusciti anche a diversificare gli investimenti in altre attività sempre nel settore edile.
Oggi in San Francisco e in tutta la zona della Baia, il nome Nibbi è sinonimo di professionalità, serietà e generosità. Sergio e Larry e le loro famiglie hanno mantenuto stretti legami con i parenti in Italia dove vengono in vacanza molto spesso. Dieci anni fa Sergio festeggiò il suo settantesimo compleanno con una grande convention in una bellissima villa della Piana lucchese. E proprio lo scorso anno il fratello Larry lo ha imitato nel medesimo festeggiamento in un’altra villa della Piana, con orchestra e cantanti fatti arrivare appositamente dagli Stati Uniti. Sergio e Larry sono anche membri dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di San Francisco.
“Il merito del nostro successo – concludono i due fratelli è dovuto anche all’impegno di ogni singola persona che in tutti questi anni ha lavorato al nostro fianco. Dipendenti con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare, un lavoro di squadra, pur con ruoli diversi, con l’unico comune obiettivo che ci ha reso orgogliosi di fare parte di quella che per tutti noi è una grande famiglia".

Domenico Tani