100 anni di Carlo Cassola, piano triennale di celebrazioni
  15 Settembre 2017
Montecarlo
100 anni di Carlo Cassola, piano triennale di celebrazioni

Il 15 settembre 2017 hanno preso ufficialmente il via, a Montecarlo, le iniziative del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Carlo Cassola (1917-1987). La giornata di apertura è stata interamente dedicata alla sua memoria: primo evento di un piano triennale di iniziative che si propone di mettere in risalto il lavoro scientifico svolto nell’ultimo decennio intorno all’opera del grande scrittore, facendola conoscere a un pubblico più vasto e alle nuove generazioni.
L’inaugurazione di una mostra sulla fortuna di Cassola all’estero, alla presenza del Ministro Dario Franceschini; la proiezione di un Documentario inedito delle Teche Rai sullo scrittore e di filmati realizzati su testo inedito di Cassola; un panel di approfondimento sull’opera di Cassola sono le manifestazioni istituzionali del Comitato per rendere omaggio a una delle figure più rappresentative e complesse del Novecento, a cento anni dalla sua nascita e a trenta dalla sua scomparsa.
Patrocinato e finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali, su richiesta del Comune di Montecarlo di Lucca – il luogo dove Cassola ha trascorso gli ultimi anni di vita ed è sepolto – e con la partecipazione del Comune di Grosseto, dove Cassola ha vissuto a lungo, il Comitato riunisce molte altre istituzioni dei territori e degli archivi legati alla memoria dello scrittore: la Regione Toscana, la Provincia di Lucca, i Comuni di Cecina e Volterra, la Fondazione Banca del Monte di Lucca, l’Archivio di Stato di Firenze, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrara, la Soprintendenza Archivistica della Toscana, l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, le Università di Torino, Genova e Firenze, La Casa delle Traduzioni del Comune di Roma e l’archivio delle Teche RAI, oltre ad alcuni studiosi, tra i quali quali Franco Contorbia, Goffredo Fofi, Simone Neri Serneri, Leone Piccioni. Per la sua identità grafica il Comitato si è avvalso di una professionalità riconosciuta e stimata come l’architetto Italo Lupi, ideatore del logo e di tutti i supporti promozionali.
Grazie al coordinamento scientifico di Alba Andreini, a cui si deve il recente rilancio editoriale dello scrittore in una nuova prospettiva e sotto una nuova luce, e all’ausilio di filmati e documenti per lo più inediti, la giornata commemorativa, dal titolo Carlo Cassola ieri e oggi: una storia da Oscar, ha visto la partecipazione di personalità del mondo letterario e culturale, dagli scrittori Laura Pariani alla storica Anna Bravo e ai critici Matteo Marchesini e Massimo Raffaeli, accompagnati dalle letture di Marco Toloni. Tra testimonianze personali e nuove riletture, l’obiettivo principale è quello di fare un bilancio della fortuna critica e di pubblico di cui gode oggi l’eredità letteraria di Cassola, stimolando un confronto sul suo lascito di scrittore e sulle sue idee e posizioni politico-culturali.
La giornata commemorativa ha visto l’inaugurazione della mostra dedicata a Sconfinamenti. Le terre lontane di Cassola, che rimane aperta a Montecarlo di Lucca, nell’ex chiesa della Misericordia, fino al 5 novembre e diventa poi itinerante, spostandosi prima a Grosseto (dal 15 gennaio al 15 febbraio 2018 presso il Polo espositivo Le Clarisse) e poi negli Istituti Italiani di Cultura all’estero.
Ideata da Alba Andreini e allestita dall’architetto Giuseppe Chigiotti, la mostra documenta la ricezione delle
opere di Cassola nel mondo, nonché l’influenza e i rapporti di Cassola con scrittori e culture di altri paesi.
Dopo la proiezione del documentario inedito "Carlo Cassola, la conquista della semplicità", realizzato da Silvana Palumbieri con i materiali dell’Archivio delle Teche Rai, la giornata è proseguita con testimonianze, interventi e letture su Carlo Cassola ieri e oggi: una storia da Oscar, per fare il punto sulle vicende editoriali del passato e su quelle odierne, ossia sul recente rilancio di Cassola, cominciato nel 2007 con la raccolta delle sue opere in un Meridiano a cura della stessa Andreini e proseguito con la riedizione di tutti i suoi romanzi nella collana degli Oscar Mondadori, ciascuno con l’introduzione di uno scrittore o un critico contemporaneo. Con gli interventi di Gian Arturo Ferrari e di Ernesto Ferrero, l’evento intende rappresentare il momento centrale di un’attività di promozione e valorizzazione della figura di un autore tuttora molto amato – il cui maggior successo, La ragazza di Bube, ha venduto oltre 1 milione 200 mila copie dalla fine degli anni Settanta a oggi – in uno dei luoghi da lui prediletti.