Fa rifiorire Bagni di Lucca il denso programma di manifestazioni che, dalla primavera, continua ad attirare nella cittadina, perla della Valle della Lima, migliaia di villeggianti e visitatori, la cui presenza torna a dare fiato alle attività ricettive e commerciali. Accanto al boom del turismo fluviale portato dall'apertura del Canyon Park e dalle tante attività che si possono fare sulle acque della Lima e nel verde, ci sono anche una serie di iniziative, la cui portata supera l'interesse in ambito locale. Se in questi giorni si registra il flusso dei curiosi attratti dalla passeggiata sotto gli ombrelli sospesi in viale Umberto Primo, non va dimenticato il successo che assicurano manifestazioni come il Paese dei Balocchi, la due giorni dedicata a tutti gli sport, i tornei del rilanciatissimo Tennis Club Mirafiume, le gare canore per bambini e adulti, gli eventi nel nome di Shelley oragnizzati dalla casa editrice Cinquemarzo. Centro hanno fatto anche le proposte della Vicaria Val di Lima per le ricostruzioni storiche a Villa Web, dove è arrivato anche il museo degli oggetti misteriosi.
Ma sono tante altre le manifestazioni organizzate in ogni frazione, di carattere enogastronomico e culturale.
Più in generale, si è dimostrata pagante la scelta di puntare sul recupero e il rilancio delle attrattive del territorio, della sua storia e delle sue tradizioni. Non è un caso che, dopo tanti anni, si riscontri ad esempio nuovo interesse per la gestione delle attività termali, come dimostra l'espandersi dell'attività dell'Albergo delle Terme che di recente ha ottenuto in uso dal Comune anche parte del parco dello storico Grande Albergo adiacente, in malora e in rovina da decenni. E a riaprire è stato anche il Bagno ex Bernabò come centro benessere.
Tutte queste attività hanno riportato gente, per la gioia di tanti ristoranti e pubblici esercizi. Nel cuore di Bagni di Lucca, sotto questo profilo la riapertura del Circolo dei Forestieri ha avuto un grande riscontro.
In tutto questo fervore, un neo però rimane: la scarsa, per non dire inesistente, attenzione al flusso che potrebbe portare la riscoperta e la valorizzazione dei luoghi e delle vicende di Giacomo Puccini, un habitué della cittadina termale dove lavorò come musicista nei locali, da giovane, e dove arrivò più volte per riposare, trovare ispirazione e comporre parti delle sue opere. Più considerazione meriterebbero poi i percorsi alla riscoperta delle tante pievi e dei tesori medievali che custodiscono le frazioni.
Il successo della giornata dedicata ai Napoleonici, con l'arrivo di una nutrita comitiva di appassionati di storia della famiglia dell'imperatore, di casa a Bagni di Lucca con Paolina ed Elisa Baciocchi, dimostra quale portata possano avere iniziative culturali qualificanti, che dovrebbero essere la base di un programma nel quale possono poi comparire anche iniziative più popolari, ma di scarso respiro e risonanza fuori dei muri di casa.
Emanuela Ambrogi