A Barga le Feste Natalizie cominciano con il famoso “Doppio dell’Immacolata”
  07 Dicembre 2025
Barga
A Barga le Feste Natalizie cominciano con il famoso “Doppio dell’Immacolata”

A Barga, in provincia di Lucca, il segnale ufficiale dell’avvio delle feste natalizie è l’atteso Doppio dell'Immacolata: la sera del 7 dicembre, dalle 21 alle 22, le antiche campane del Duomo di Barga risuonano ininterrottamente, trasformando la vallata in un teatro sonoro che unisce atmosfera religiosa e clima di festa per la comunità locale. Protagonisti dell’evento sono i bravissimi campanari di Barga, i veri eroi di questa tradizionale ricorrenza.
La tradizione affonda le sue radici nel primo Cinquecento. Tutto cominciò dopo il celebre “miracolo” del 1512: un’immagine della Madonna del Molino, conservata presso il Molino di San Cristofano, sarebbe apparsa “sudare” per giorni, evento interpretato come segno divino e all’origine di una devozione profonda.
Dopo lunghe dispute tra Comune e clero sul luogo di collocazione dell’effigie sacra, nel 1522 fu emanata una delibera che stabiliva che ogni 8 dicembre — giorno dell’Immacolata Concezione — si celebrasse la festa come una “Pasqua” laica e religiosa. Da allora, il “Doppio” delle campane è diventato segno distintivo della devozione barghigiana.
Nel tempo la cerimonia si è arricchita: oggi alla suonata delle campane si uniscono celebrazioni liturgiche — Vespro e Rosario nella chiesa della SS Annunziata — e una suggestiva fiaccolata. I fedeli, accompagnati dal suono delle campane, portano in Duomo l’immagine della Madonna del Molino per una preghiera comunitaria.
Ma il “Doppio” non è solo un rito religioso: è un ponte tra passato e presente, tra generazioni. Alcuni campanari tramandano la tecnica di suono manuale, altri sono ragazzi sedicenni che salendo in cima al campanile sentono il peso e la bellezza di una tradizione che si rinnova.
Ogni anno, questo momento segna l’inizio di un tempo di attese e speranze: le campane avvisano che il Natale sta arrivando, la comunità si raccoglie, antichi e nuovi tradizionalisti si incontrano sotto lo stesso cielo. Un rituale di suono che, dopo oltre 500 anni, continua a battere al ritmo di Barga.