Garfagnana: il “Canto del Maggio Festival”, un’Edizione che rilancia le tradizioni popolari
  dal 12 Aprile 2025 al 27 Luglio 2025
Garfagnana: il “Canto del Maggio Festival”, un’Edizione che rilancia le tradizioni popolari

L'edizione di quest'anno di “Canto del Maggio Festival” coincide con il trentesimo anniversario della scomparsa del professor Gastone Venturelli, docente universitario e studioso che negli anni Settanta diresse il “Centro tradizioni popolari della Provincia di Lucca” svolgendo ricerche anche sulla tradizione del Maggio in collaborazione con le compagnie “maggianti” della Garfagnana Il Festival è un progetto che intende recuperare una tradizione unica: per rigenerarla “è necessario coinvolgere coloro che nel territorio vivono e operano, riprendendo gli spettacoli del passato in modo nuovo dando così motivazioni e spazio ai giovani”. Un concreto esempio di queste finalità è la “Scuola di Canto del Maggio Dire, cantare e Danzare nel solco della tradizione” - e un contributo importante verrà dal Progetto R.O.C.C.A. di Camporgiano. Gli incontri di approfondimento si sono svolti a partire dal mese di febbraio; prossimo appuntamento il 27 aprile”In su e giù per l'Italia sulle orme di Orlando e dei Paladini di Francia”. Nei weekend del 12 e 13 luglio e del 19 e 20 luglio si svolgerà la “formazione intensiva con attività di creazione di testi e narrazione, danza tradizionale, teatro cantato e laboratori esperienziali con formatori esperti”.

Il Canto del Maggio Festival presenta un nutrito cartellone di rappresentazioni: il 12 aprile a Gorfigliano “Sacra rappresentazione della Passione di Gesù”, testo di Luigi Casotti; l'8 giugno a Regnano “Il Maggio”, antica tradizione di oggi; il 2 e 3 agosto a Varliano con il Gruppo di Castel del Bosco, Costantino Imperatore con i cantori della Garfagnana e il Gruppo folklorico La Muffrina; il 10 agosto a Gorfigliano “Re Riccardo Cuor di Leone”; il 28 dicembre a Gorfigliano “La Natività” e “La strage degli Innocenti”. L'annuale convegno sul Maggio, dedicato stavolta alla figura del prof. Venturelli, si terrà il 5 ottobre a Gramolazzo.

Il Centro Tradizioni Popolari fu una lodevole intuizione dell'avvocato Giuseppe Bicocchi, presidente della Provincia di Lucca dal 1975 al 1985, che impresse una svolta culturale all'ente. Nel corso degli anni è stato sempre meno valorizzato ed è quindi merito di chi si sta adoperando per rilanciare un'esperienza che affonda le radici nelle nostre tradizioni: l'Associazione La Giubba con il Museo Italiano dell'immaginario folklorico e l'Istituto comprensivo di Piazza al Serchio, con la collaborazione di Associazione Paese Vecchio di Gorfigliano, Museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana, Compagnia del Guiterno di Regnano, Il Giunco Odv, Comune di Castelnuovo e il contributo di Fondazione CRL e Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

Per informazioni: email maggio@museoimmaginario.net; telefono 351.9527312.