Il Premio dei Lettori Lucca-Roma 2023/2024 a Piero Lotito con il libro “Di freccia e di gelo”
  dal 18 al 31 Gennaio 2025
Lucca
Il Premio dei Lettori Lucca-Roma 2023/2024 a Piero Lotito con il libro “Di freccia e di gelo”

È Piero Lotito, con il romanzo Di freccia e di gelo (Mondadori), il vincitore del Premio dei Lettori Lucca Roma edizione 2023/2024, la prestigiosa manifestazione letteraria fondata nel 1988 dalla scrittrice Francesca Duranti e organizzata dalla Società Lucchese dei Lettori. In passato, il Premio dei lettori è stato vinto da autori quali Ermanno Rea, Giuseppe Pontiggia, Andrea Camilleri, Andrea De Carlo, Antonio Tabucchi.
La consegna si è tenuta nella cinquecentesca Villa Rossi (Gattaiola, Lucca) alla presenza di appassionati e personaggi del mondo letterario. È stato anche premiato il vincitore della edizione 2022/2023 (per cause di forza maggiore non segnalato lo scorso anno): Sebastiano Mondadori con il libro Verità di famiglia (La nave di Teseo). Figlio di Alberto Mondadori e nipote di Arnoldo, Sebastiano riscrive la vera storia del padre, il “Mondadori sconfitto”.
Entrambi i premi, espressione dei voti raccolti sia nella sede di Lucca che in quella di Roma, sono stati consegnati da Marco Ciaurro, presidente della Società Lucchese dei Lettori, che ha colto l’occasione per annunciare un cambio di sede per la cerimonia del prossimo anno: la consegna del Premio dei lettori si svolgerà a Roma, a Palazzo Montecitorio.
Di freccia e di gelo di Piero Lotito è un romanzo emozionante, coinvolgente, in cui immaginazione e storia si fondono aprendo una finestra nuova sul mondo preistorico. L’idea nasce dal ritrovamento, effettivamente avvenuto nel 1991 in Alto Adige, del corpo ben conservato di un uomo rimasto intrappolato nel ghiacciaio del Similaun 5.300 anni fa. L’autore immagina che l’uomo del Neolitico, conosciuto col nome di Ötzi e attualmente visibile al Museo archeologico dell’Alto Adige a Bolzano, racconti in prima persona la propria storia.
Rispettando ogni risultato scientifico delle ricerche su Õtzi, Lotito fornisce nel suo romanzo risposte coerenti e verosimili sui misteri e gli interrogativi tuttora in sospeso sull’“Uomo del Similaun”, in un quadro antropologico che racconta abitudini, rivalità, amori, amicizia, vendette: gli impulsi e le tensioni dell’uomo di sempre.
Piero Lotito, giornalista professionista, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato Intervista su Milano (La Vita Felice, 1997), i romanzi La notte di Emil Vrána (Edizioni San Paolo, 2000) e Il pugno immobile (Aragno, 2007). Nel 2022 è uscito Lo zio Aronne somigliava a Jean Gabin (Edizioni Ares), galleria di lampi narrativi sugli anni Cinquanta. Nel 2024, Mondadori ha pubblicato il suo Di freccia e di gelo. Lotito è anche autore di opere teatrali, tra le quali Aspettando l’autore e E Sancio lo tradì, più volte rappresentate.

Nella foto in alto, da sinistra: Sebastiano Mondadori, Marco Ciaurro, Piero Lotito