Tra le celebrazioni della Settimana Santa, a Castiglione di Garfagnana ce n’è una molto suggestiva che affonda le sue radici nel XVII secolo e che continua oggi ad essere particolarmente sentita. Stiamo parlando della Processione dei Crocioni, il rito del Giovedì Santo che inizia alle ore 20:00 con la celebrazione della Messa in Coena Domini, nella Chiesa di San Michele, e prosegue con la caratteristica processione per il borgo incastellato, un tragitto faticoso che simula il Calvario di Cristo. La singolarità della celebrazione sta nel fatto che il penitente, scelto per la sacra rappresentazione, rimane nell’anonimato e la sua identità è conosciuta solo dal priore. Per tradizione infatti, la sera prima il prescelto viene rinchiuso dallo stesso priore in un armadio della sacrestia e lì rimane fino alla fine della messa, quando il rullo di tamburi dei soldati romani indica l’inizio del Calvario. In quel momento il Cristo incappucciato, vestito con una lunga tunica bianca e grosse catene ai piedi si avvicina all’altare e dopo il bacio di Giuda viene sobbarcato da una pesante croce di legno sulle spalle. Inizia così la “Procession de’ Crocioni”.
L’atmosfera che si respira durante questa celebrazione è unica. Un insieme di suggestioni è reso dai costumi dei figuranti, dal paesaggio, dalla luce delle fiaccole che accompagnano il corteo e dalla presenza della folla che ogni anno, dopo secoli, partecipa ancora a questa celebrazione rendendola una tra le più sentite di questo periodo pasquale.
Anna Lisa Del Carlo