CRISTINA E ANDREA, CAMPIONI ITALIANI E EUROPEI
  01 Febbraio 2016
Altopascio
CRISTINA E ANDREA, CAMPIONI ITALIANI E EUROPEI

Fratelli altopascesi, assi del pattinaggio Freestyle

Forse non tutti sanno che il pattinaggio artistico su rotelle è lo sport più completo dopo il nuoto, perché richiede un elevato tono muscolare e capacità coordinative; certo è, che nonostante sia meno blasonato del cugino pattinaggio sul ghiaccio e considerato un po’ vintage da molti, rimane una delle discipline che maggiormente catturano l’attenzione per l’eleganza e l’armonia che traspare dai pattinatori, ai quali invidiamo la tanta serenità con cui riescono a muoversi, rapidi e fluidi, sulle rotelle.
Altopascio ne sa qualcosa visto che è ormai protagonista, nelle competizioni italiane e internazionali, con la società Acquario, di cui è presidente Antonella Carpanese e che grazie ad atleti giovani e ben determinati ha raggiunto un elevato traguardo oltre che a livello qualitativo anche in fatto di numero, visto l’aumentato numero di giovani aspiranti pattinatori.
Due eccellenze italiane del pattinaggio sono proprio i fratelli altopascesi Cristina e Andrea Rotunno, rispettivamente di 22 e 18 anni. Li abbiamo incontrati all’Acquario dove si allenano da molti anni, e lì ci hanno raccontato la passione per uno sport che ancora una volta è stato escluso dai prossimi giochi olimpici del 2020, nell’incredulità di chi nel progetto olimpico aveva investito molto realizzando, come ha sottolineato il Presidente della FIRS e della FIHP, Sabatino Aracu, una presentazione giovane ed entusiasmante.

Cristina e Andrea, quali sono le ultime vittorie che avete riportato?
Cristina - Sono campionessa italiana ed europea 2015 nella specialità Speed Slalom. In passato, per la categoria Junior, sono stata anche oro ai Mondiali in Cina.
Andrea - Ho vinto i campionati italiani ed europei 2015 nello style di coppia, con Nicholas Quiriconi, nella categoria Junior e, sempre in coppia, la medaglia d’argento ai Mondiali assoluti 2015 di Torino nella categoria Senior.

Secondo voi, cosa manca ai Roller Sports per diventare discipline olimpiche?
A nostro parere non manca niente. Si tratta infatti di una disciplina completa, grazie alle varie specialità di cui è composta; l’impegno per raggiungere il livello più alto non è da meno degli altri sport e poi, proprio per la vasta scelta di specialità, è adatto a tutti: grandi e piccini, prudenti e spericolati!

Quali sfide vi attendono prossimamente? A primavera ricomincerà la stagione, con i campionati regionali. Non sappiamo ancora le date, ma stiamo già lavorando sodo…

a.d.c.