IL PRESEPE COME TESTIMONIANZA DEI NOSTRI VALORI
  01 Dicembre 2015
Lucca
IL PRESEPE COME TESTIMONIANZA DEI NOSTRI VALORI

Numerose le manifestazioni nel periodo natalizio in provincia.

Sono davvero numerose le manifestazioni che si svolgono nel periodo natalizio in provincia di Lucca, dove anni fa venne creato il Centro Tradizioni Popolari. Anche quest'anno il Centro ha realizzato una “piccola e utile guida che si propone di segnalare le sacre rappresentazioni, i presepi viventi, meccanici, poliscenici, tradizionali, befanate, spettacoli di teatro popolare”. Per informazioni rimandiamo a: info@centrotradizionipopolari. it dove è possibile conoscere l'elenco delle suddette iniziative. Noi, nell'impossibilità di ospitarle tutte, abbiamo scelto di pubblicare alcune immagini che ci sono pervenute e che troverete nelle pagine seguenti: qui sopra invece ci è piaciuto inserire, in premessa, due testimonianze particolari: i presepi in gesso e in cartapesta, realizzati da artigiani che operano in val di Serchio. Ma quello che ci preme sottolineare, è che il presepe conserva intatti i valori religiosi e della nostra tradizione. Dare spazio, come facciamo, a immagini eloquenti, significa anche riaffermare questi valori e “rafforzare gli anticorpi necessari a difendere la nostra società”. E inoltre cerchiamo di ravvivare nelle famiglie, e soprattutto fra i giovani, la solidarietà, il desiderio di pace, e ricordare con fermezza le nostre radici.

LUCCA
In tantissime chiese della città ogni anno si allestiscono presepi, tutti importanti e con le loro caratteristiche (ovviamente anche in altre località della provincia, basti pensare a Saltocchio, Marlia, e così via). Ne pubblichiamo alcuni. Il presepe settecentesco in Santa Maria Corteorlandini (detta anche Santa Maria Nera) Nera a Lucca è sicuramente uno dei più belli della Toscana. Gli aristocratici personaggi del presepe di Santa Maria Corteorlandini risalgono alla fine del 1600. L'originalità e la storicità rendono questi pezzi unici nel loro genere. Inoltre è da sottolineare la loro origine napoletana per quel che riguarda le teste, alcune in cartapesta, altre in bisquit. Le più pregiate sono in legno snodabile in modo da conferire loro atteggiamenti ed espressioni variabili a seconda di come sono vestiti (vedi Madonna e S. Giuseppe). C'è da notare altresì la ricchezza e la finezza delle vesti, tutte di manifatture lucchesi. Notevole anche la bellezza dei mantelli dei re magi, tra questi vi è un manto verde di velluto risalente ai primi lavori di tale stoffa. I corpi delle figure sono in paglia. Naturalmente la coreografia dei personaggi che formano il presepe valorizzano gli abiti con il risultato di presentarsi come un'attrattiva unica, in Lucca, dal punto di vista estetico ed artistico.


Presepi viventi

RUOTA
Sabato 26 dicembre ore 13 apertura botteghe arti e mestieri ore 17 sfilata Maria e Giuseppe ore 18 scena della natività (in caso di maltempo domenica 27)

MONTI DI VILLA
Il Presepe Vivente di Monti di Villa viene puntualmente ammirato da centinaia di visitatori, provenienti anche da fuori provincia. Ogni anno si ricrea l'atmosfera degli antichi paesi e riprendono vita mestieri ormai dimenticati come l'impagliatura delle sedie, i bucati delle lavandaie, l’artigianato del ferro e altre arti manuali. Numerose donne hanno preparato (vestite come un tempo) piatti "di una volta" dal sapore rigorosamente locale. Vengono offerti piatti a base di farina di castagna come necci e frittelle, oltre alla zuppa con le erbe e alle focacce realizzate sulla base di vecchie ricette tramandate nelle famiglie di generazione in generazione. Il presepe vivente, itinerante (ogni anno cambia frazione alternandosi tra Granaiola, Monti di Villa e Pieve di Monti di Villa), è giunto alla quarta edizione. L’obiettivo è far conoscere gli angoli più suggestivi e nascosti attraverso le figure del presepio. L'idea è partita da Settimo Martinelli, successivamente Ivana Colo ha aderito al progetto diventando poi la vera anima del gruppo, oltre che instancabile operatrice. Oggi il "Presepe vivente con gli antichi mestieri" riunisce le tre frazioni sotto la guida del parroco don Emanuele Rosi. La realizzazione del presepe richiede molto lavoro e viene reso possibile dalla collaborazione di parecchi volontari del paese. (e. a.)

BARGA
Noto come il più antico presepe vivente della Valle, il presepe vivente di Barga viene allestito da 35 anni il 23 dicembre. Centinaia di figuranti e artigiani, in occasione di questa manifestazione, trasformano il centro storico della città in un bellissimo presepe che richiama migliaia di visitatori. In questo contesto rivivono antichi negozi e laboratori, centurioni romani, arrotini, falegnami, abitanti vestiti come usava ai tempi dei romani, persino i re magi in corteo recanti doni. Il 23 dicembre la Sacra Famiglia si dirige verso il duomo, dove è allestita la capanna con il bue e l'asinello per rievocare la nascita di Gesù Bambino. Il corteo parte alle ore 20 dalla piazza del Comune, subito dopo si dirige in direzione di Porta Macchiaia attraverso un percorso cosparso da centinaia di figuranti in costume, fra i quali il calzolaio, lo scalpellino, le tessitrici, i pastori, i mastri carbonai. Tra i principali protagonisti della manifestazione, citiamo Enrico Cosimini (coordinatore dei figuranti), Antonio Nardini (curatore scene antiche), il parroco Don Stefano Serafini.

GHIVIZZANO
A Ghivizzano il 20 dicembre si tiene la 23ma edizione del Presepe Vivente, uno degli eventi più apprezzati della Val di Serchio. Come di consueto, la manifestazione va al di là della semplice rappresentazione del Presepe. Per l'occasione l'intero paese ritorna indietro nel tempo, affascinando ogni anno migliaia di visitatori. Con l'aiuto di centinaia di figuranti, vengono ricreati scenari e antiche atmosfere riportando in vita botteghe, laboratori artigiani, locande, ristoranti, antichi mestieri (per esempio scalpellini, fabbri, falegnami ecc.). Nell'occasione i visitatori possono anche assaggiare molti prodotti tipici, in linea con le tradizioni enogastronomiche di Ghivizzano. Il clou della manifestazione arriva a tarda serata, quando la "Sacra Famiglia" cercando un alloggio arriva alla capanna con il bue e l'asinello, situata sotto la torre di Castruccio, del 300. Dalla torre scende anche l'angelo, e come vuole la tradizione dopo la nascita arrivano anche i tre magi con i doni. La manifestazione è organizzata dal Comitato del Presepe Vivente, coadiuvato dagli operatori del Comune di Coreglia Antelminelli. (n. b.)

PIE' LUCESE
Aperto al pubblico nei giorni festivi al 10 gennaio 2016. L'orario normale va dalle 10 alle 19, nel giorno di Natale e il giorno di Capodanno l'orario di apertura sarà 1519. Il gruppo della Natività gode di un'ambientazione molto suggestiva: all'interno di una grotta, circondato da un laghetto color turchese, con particolari effetti di luci che mettono in evidenza le concrezioni calcaree della roccia, mentre il bosco illuminato all'esterno della grotta crea una magica atmosfera in tutta l'area.

MASSAROSA
Anche quest’anno, domenica 13 dicembre, si ripete il bellissimo presepe vivente di Massarosa, ormai diventato una tradizione. La manifestazione si svolge nei pressi di Casa Checchi nella zona più antica del paese, vicino alla Chiesa. 180 persone, tutti volontari che si impegnano a fondo per il successo del Presepe, interpretano i personaggi della Natività facendo rivivere la tanto celebrata nascita del Salvatore. Mercanti, artigiani, pescivendoli, panettieri, fabbri, danzatrici popolano il mercato allestito sulla Piazza della Chiesa e le viuzze del borgo illuminate da fiaccole e focolai. Altri dettagli contribuiscono a riportare tutti indietro nel tempo: la grande ruota del mulino ad acqua, la macina del frumento, il palazzo di Erode, la legione romana e un Convivium romano allestito dal Gruppo Archeologico Massarosese.