E’ stato inaugurato lo scorso aprile e rimarrà aperto al pubblico ogni sabato e domenica pomeriggio, ma anche gli altri giorni su prenotazione per visite guidate e animate, completate - su richiesta - con laboratori. Stiamo parlando della nuova sezione del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, Bozzetti in Vetrina con sede nel Palazzo Panichi di Piazza Duomo a Pietrasanta, dove verranno allestite mostre temporanee di bozzetti che seguiranno le tematiche legate a ciò che avviene in città.

Fino a metà estate è visitabile il primo allestimento Chi trova un museo trova un tesoro, che percorre i temi legati alla mostra di Rinaldo Bigi (presente nella principale sede dell’ex-convento agostiniano) e legati al fantastico. Il percorso espositivo si articola nelle diverse sale e tratta temi differenti.

Nella stanza “Un museo da favola”, ad esempio, ci sono tutti i bozzetti di Alice nel Paese delle Meraviglie realizzati da Harry Marinsky; una sequenza delle illustrazioni di Alice adesso ad altezza naturale in un parco in America, esattamente a Denver in Colorado all’Englewood Civic Center.

Protagonista della sala “Un albero per amico” è invece la tematica tanto amata da tutti gli artisti: l’albero! Proprio qui possiamo ammirare i bozzetti di scultori di tutto il mondo, la cui poetica ha toccato almeno una volta questo tema e sentirci attratti da uno o dall’altro albero, ognuno custode della sua storia e di tante emozioni. Come l’albero della giapponese Maki Nakamura, l’artista che da bambina amava andare al parco e rimanere in silenzio dentro il tronco di un grande albero morto ascoltando i rumori della natura: dallo scorrere dell’acqua del torrente, al rumore delle canne di bambù al vento… e dove ritrovava la sua serenità. Da queste emozioni prende forma l’opera “Nel mio interno” la cui scultura è stata realizzata presso il laboratorio Franco Spadacchi di Pietrasanta nel 2000 e presente oggi nel Relais & Chateaux Alberata di Erbusco, in provincia di Brescia.

Non poteva mancare una sala intitolata “Dialogo fantastico fra uno Scienziato e un Poeta” dove uno di fronte all’altro convivono nello stesso spazio espositivo Barsanti, l’inventore del motore a scoppio e Carducci, il poeta vate. Due bozzetti tridimensionali dei personaggi legati dal comune paese natale e non solo. Molti non sanno infatti che Barsanti, chiamato a Firenze a insegnare nel 1848 filosofia morale e geometria e dall’anno successivo matematica e fisica al Collegio di San Giovannino, ebbe tra i suoi allievi dal 1849 al 1852 proprio Giosue Carducci.

Nelle altre stanze ancora tanti bozzetti; sono quelli di Archeostorie e dintorni, Il giro del mondo in 80 bozzetti e Zona a traffico artistico. Pronti a raccontare emozioni e a soddisfare la curiosità dei tanti ammiratori… venite a scoprirle!

Anna Lisa Del Carlo