Su RaiUno, lunedì 23 e martedì 24 maggio, a inaugurare la settimana della legalità sarà la miniserie Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo, ispirata alla storia del Capo della Squadra mobile di Palermo ucciso nel 1979 in un agguato mafioso.

Grande commozione per i molti che hanno conosciuto e che ricordano Boris per la grande professionalità, ma soprattutto per la sua umanità.

Ricky Tognazzi, regista della miniserie, lo ha definito “un vero eroe dei nostri tempi”; Boris fu colui che rivoluzionò con il suo metodo investigativo il modo di fare indagini in Italia e contribuì con le sue inchieste a ricostruire l’attività mafiosa, elementi fondamentali per la successiva istruttoria di Falcone e Borsellino che portò al maxiprocesso del 1986.

Alessandro Giuliano, figlio di Boris e nuovo questore di Lucca è soddisfatto. Con questo film - dice - “in qualche modo è stata è recuperata la memoria di una persona che in anni difficili fece il suo dovere fino in fondo”.

E a chi ha chiesto al nuovo questore come fosse suo padre, lui ha risposto: “Era un padre molto affettuoso e connotato da un fortissimo spessore umano che ha accompagnato il suo lavoro”.

Con questo film si è recuperata, insomma, la dimensione umana di Boris e la memoria di una bella persona.

In qualità di poliziotto oggi Alessandro Giuliano capisce quanto fosse difficile, negli anni in cui suo padre prestava servizio, svolgere il proprio dovere rischiando di rimanere scoperto ed è proprio grazie al sacrificio del padre e di altri come lui che oggi è più facile - sostiene Alessandro - fare questo mestiere.



Anna Lisa Del Carlo