IL TOUR TEATRALE DI RENATO RAIMO IN TOSCANA
  dal 11 Aprile 2016 al 30 Maggio 2016
IL TOUR TEATRALE DI RENATO RAIMO IN TOSCANA

Continua con successo il tour teatrale dell'attore Renato Raimo che, dopo avere entusiasmato il pubblico a Bagni di Lucca, ha riscosso grande consenso al teatro Verdi di Casciana Terme. Prossimo appuntamento il 13 maggio al Petrarca di Arezzo.

Ha catturato gli animi dei presenti, Raimo, con la sua interpretazione al teatro Accademico di Bagni di Lucca: non solo notizie storiche e dettagli precisi attinenti la Prima Guerra Mondiale, ma il racconto sentito e sofferto di un padre che abbandona la professione e la vita di tutti i giorni per andare alla ricerca del proprio figlio, chiamato a combattere.

Lo spettacolo nasce da una idea dello stesso Raimo, che ha curato anche la regia e l'adattamento per la scena dalla pièce omonima di Federico Guerri.

La storia, che si sviluppa tra Pisa e Gorizia, è vera e racconta la sofferenza di Franco Ferrara professore della facoltà di medicina che, nell'orrore della guerra, si mette sui passi dei soldati per cercare il figlio Daniele.

Raimo narra e interpreta il silenzio a tutti quelli che sanno ascoltarlo e trasmette emozione e paura. Il silenzio dell'attesa, il silenzio delle madri, dei padri, i silenzi dei giovani amori recisi senza la possibilità di sbocciare, il silenzio della disperazione, della marcia, del freddo, del coraggio e anche della morte.

Raimo nel silenzio raccoglie tutto questo e sa interpretarlo con una profondità che arriva dritta al cuore per colpire i presenti non solo da un punto di vista storico, ma sentimentale, trasmettendo emozioni reali.

Raimo di questo lavoro ha curato proprio tutto, rivolgendo una volontaria e precisa attenzione alla figura del padre che troppo spesso viene accantonata, relegata in un secondo piano. Suo è il progetto e grande l'interpretazione.
Il lavoro è andato in scena per la prima volta in Puglia al teatro Rossi di Torremaggiore nel marzo 2015, proprio a cento anni di distanza dalla prima grande Guerra. Già dalla prima interpretazione la sala è stata attraversata da brividi di emozione, perchè questo padre che va alla ricerca del figlio e che offre la propria vita in cambio di quella del figlio spiega l'atrocità della guerra .

Marco Lo Russo accompagna la rappresentazione con la musica della sua fisarmonica vestendo i panni del soldato musicista: una musica che sa scandire con precisione i tempi e che cattura ulteriormente l'attenzione.

Sulla scena anche la figura della ragazza "di bianco vestita" che interpreta l'attesa dell'amore perduto e mai sbocciato. Tutta la vicenda si svolge tra il 1914 e il 1917 in una città universitaria, una stazione, un treno, in trincea, al fronte.

L'idea di "Silenzi di guerra" nasce dalla passione di Renato Riamo e il lavoro di studio e ricerca è stato fondamentale per la sua interpretazione. Per questo ha avuto la consulenza storica di Arturo Andreoli, scenografo e consulente storico di cinema.

Attore, regista, produttore teatrale, Raimo è un volto noto anche al pubblico della televisione per numerose interpretazioni in fiction come Don Matteo, Un posto al sole, Medicina generale, Centovetrine.
Prossimamente sarà anche al cinema nel film "L'aquilone di Claudio" per la regia di Antonio Centomani, prodotto da Kiteproduction e RaiCinema. Anteprima nazionale lunedì 4 aprile a Roma.

Emanuela Ambrogi.